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Descrizioni e denominazioni attacco

In EPLAN è possibile creare più set di descrizioni e denominazioni attacco. che è inoltre possibile importare ed esportare. Durante l'esportazione vengono salvate le denominazioni e le descrizioni di attacco riferite alle definizioni delle funzioni e riassegnarle alle definizione delle funzioni durante l'importazione.

Le informazioni logiche si trovano nello stesso file delle definizioni di funzione. Vengono predisposte da EPLAN Software & Service e non possono essere modificate dall'utente. È tuttavia possibile crearli per particolari macro di simboli relative alle impostazioni di logica.

Denominazioni attacco

Per ogni attacco di una definizione funzioni è possibile definire fino a dieci proposte per denominazioni di attacco. Questi dati vengono salvati in singole definizioni di funzioni. La denominazione attacco è identificativa per l'attacco.

Durante la creazione di una funzione le denominazioni attacco vengono visualizzate insieme alla denominazione attacco "1". Nella finestra di dialogo Logica di collegamento è possibile modificare le denominazioni attacco. Selezionare una voce dall'elenco a discesa, oppure immettere una denominazione attacco personalizzata. Le denominazioni attacco vengono sempre inserite nella funzione e non utilizzate come riferimento.

Descrizioni attacco

Per ogni attacco di una definizione funzioni è possibile definire fino a dieci proposte per descrizioni di attacco. Questi dati vengono salvati in singole definizioni di funzioni. La descrizione attacco rappresenta un'informazione aggiuntiva non identificativa.

Funzioni con numero di attacchi variabile

Esistono alcune definizioni di funzione per un numero fisso di attacchi e altre per un numero variabile di attacchi. In queste viene specificato il valore "n" come numero di attacchi. L'ultimo attacco viene gestito separatamente se immesso come numero di attacco "z".

Se si seleziona una definizione funzioni in cui il numero di collegamenti corrisponde a "n", il numero di collegamenti della funzione si allinea direttamente al simbolo utilizzato. Se la definizione funzioni include il collegamento "z", i relativi dati (logica e così via) vengono assegnati all'ultimo collegamento della funzione. Tutti gli altri collegamenti ricevono i dati del collegamento "n". Per le funzioni non posizionate, anche senza simbolo, ad esempio nel navigatore degli elementi funzionali, è necessario immettere il numero di collegamenti manualmente.

Le funzioni variabili devono essere utilizzate nei casi in cui non esistono altre funzioni appropriate. Le informazioni sulla logica, ad esempio il trasferimento del potenziale e il tracking di destinazione, devono essere immesse manualmente nella funzione. Queste informazioni non possono essere preimpostate perché non si conosce il numero di collegamenti. In ogni categoria esistono funzioni variabili in modo che sia possibile ottenere il comportamento di valutazione desiderato.

Definizioni funzione per la visualizzazione unipolare

Sono disponibili speciali definizioni di funzioni per la rappresentazione unipolare. Sono disponibili definizioni di funzioni unipolari anche per le definizioni di funzioni variabili.

Per i morsetti e i connettori non sono disponibili definizioni di funzioni unipolari speciali. In questo caso vengono utilizzati morsetti e connettori normali che possono essere valutati di conseguenza.

Vedere anche